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ELEZIONI LOCALI E DESTRUTTURAZIONE PARTITICA. LA NUOVA LEGGE ALLA PROVA
Published online by Cambridge University Press: 17 July 2018
Introduzione
La vertiginosa accelerazione che, con modalità e accenti propri delle fasi di crisi e transizione di regime, ha investito la politica italiana degli ultimi venti mesi ha conferito alle tornate elettorali del giugno e del novembre-dicembre 1993 un rilievo e un significato politico riconosciuto assai di rado a elezioni comunali e provinciali1.
In questa direzione convergevano già dalla vigilia molteplici fattori. I due test elettorali presentavano anzitutto un'indubbia visibilità quantitativa e simbolica. In secondo luogo la maggior parte delle città e delle province era convocata al voto in anticipo rispetto alla scadenza naturale dei propri consigli2 a causa di circostanze connesse a vario titolo con la crisi politica nazionale (diretto coinvolgimento di intere amministrazioni locali nelle inchieste giudiziarie connesse alle molte «tangentopoli» venute alla luce
Questo lavoro anticipa alcuni risultati di una ricerca più ampia tuttora in corso di svolgimento. Desidero ringraziare Stefano Bartolini, Roberto D'Alimonie e Paolo Feltrin con cui ho discusso vari aspetti di questo lavoro. Ringrazio inoltre la dott.ssa Paola Menta e la sig.ra Maria Grazia Burattini del Servizio elettorale del Ministero degli Interni per la loro disponibilità nel fornirmi, a più riprese, i dati elettorali.
Summary
The article focuses on Italian local elections held during the spring and fall 1993, aiming to detect the influence of the new electoral rules on electoral competition in the present period of party destructuration and electoral volatility.
The first section deals with the new local electoral law, chiefly caracterised by the mayor direct election through both majority system (communes with more than 15,000 inhabitants) and plurality system (communes with less than 15,000 inhabitants). The second section points out the «distributive skew» of the first applications of the new law, due to the over-representation of metropolitan areas. The other section provides an analysis of: (a) the electoral supply and the electoral alliances supporting candidates for mayorship; (b) the differences among patterns of electoral competition rising from the comparative examination of the «representative arena» (providing the local councils) and the «executive arena» (providing the new mayors); (c) the patterns and conditions of the second ballot contests, as far as the mayor's election is concerned.
The most relevant findings are: (a) the different political actors (electors, candidates, parties) offered different levels of learning capacity in front of the new electoral rules; (b) the influence of the new electoral law is strictly associated with the process of party destructuration; (c) the defeat of the Centre, mostly in the second ballot contests, shows a process of radicalization rooted in new competitive cleavages (the more or less misunderstood continuum between «new» and «old»). These new cleavages often intersect the traditional ones (the right/left continuum).
- Type
- Ricerche
- Information
- Italian Political Science Review / Rivista Italiana di Scienza Politica , Volume 24 , Issue 1 , April 1994 , pp. 107 - 165
- Copyright
- Copyright © Societ Italiana di Scienza Politica
References
Riferimenti bibliografici
- 14
- Cited by