L'importanza del volgarizzamento e dell'allegorizzazione delle Metamorfosi ovidiane per opera di Giovanni di Bonsignori, meglio conosciuti con il titolo Ovidio Metamorphoseos Vulgare, che venne lora assegnato nelle edizioni a stampa, è dovuta alla larga diffusione che ebbero nel XV secolo e nei primi decenni del XVI. Terminato nel 1377, il testa ebbe una discreta divulgazione manoscritta e conobbe una prima stampa a Venezia nel 1497 “per Zoanne Rosso Vercellese ad instantia del nobile homo miser Lucantonio Zonta fiorentino” (ovvero Lucantonio Giunti), Sempre a Venezia “ad instantia del […] Lucantonio Zonta” seguirono una seconda edizione nel 1501 “per Christofolo de Pensa” e una terza nel 1508 “per Alexandro di Bandoni.” Nel 1517 e nel 1523 si ebbero ancora a Venezia altre due edizioni, ambedue “per Georgio de' Rusconi.” Nel 1519 fu pubblicato a Milano “in Minutiana officina,” per i fratelli da Legnano; nel 1520, ancora a Milano, “per Rocho et Fratello da Valle ad instantia de Miser Nicolò Da Gorgonzola.”