1. Il problema dell'influenza che le condizioni ambientali esercitano sugli esseri viventi è sempre attuale — e non soltanto in biologia — come dimostra la continua apparizione di opere dedicate all'argomento.
In campo biologico tali studi si sono rivolti particolarmente al tema dell'adattamento funzionale, con risultati di innegabile portata. Non altrettanto soddisfacenti si possono ritenere quelli riguardanti l'adattamento strutturale, in quanto il moderno sviluppo della genetica aveva portato a considerare del tutto priva di fondamento la teoria lamarckiana dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti, nonostante le evidenti difficoltà logiche incontrate nel giustificare — pur facendo appello al meccanismo mutazionistico — l'evoluzione della specie.
Un largo processo di revisione di tale atteggiamento sembra oggi in corso, da una parte perché più frequenti si sono fatti i richiami alle questioni di ordine generale e dal-l'altra per l'affiorare, attraverso la sperimentazione, di fatti nuovi i quali hanno indotto a giudicare i fenomeni ereditari molto più complessi di quanto non potevano apparire a prima vista.
Non sembra, quindi, fuor di luogo un rapido esame dei punti fondamentali del problema, alla luce di teorie antiche e recenti e dei più significativi risultati delle ricerche sperimentali postbelliche.
2. Un sistema isolato, se è teoricamente concepibile, non trova effettivo riscontro in natura. Ogni sistema reale appare, infatti, in relazione più o meno stretta con altri sistemi e la sua conservazione dipende, in ogni momento, dal mantenimento di una certa armonia con questi.