Il presente testo nasce da alcune considerazioni compiute nel corso della totale revisione dell'opera edita e manoscritta di Antonio Bosio e si focalizza, in senso più ampio, sul fenomeno della nascita dell'archeologia cristiana nel corso del XVI secolo. Partendo da alcuni spunti storici offerti appunto dall'opera di Bosio, vengono presentate alcune vicende relative al cantiere della basilica di San Pietro durante la seconda metà del Cinquecento, testimoniate soprattutto da Tiberio Alfarano. L'obiettivo è quello di riconsiderare il ruolo degli scavi e dei lavori architettonici della Basilica Vaticana nella nascita dell'archeologia cristiana, qualche anno prima dell'accidentale scoperta della catacomba anonima di via Anapo, evento ad oggi considerato l'inizio della disciplina.