Italian cinema is lagging behind in international standards, both culturally and in production terms. Starting in the mid-1970s, the Italian communication system has begun an irreversible transformation, and yet the ideologies of Italian cinema have remained impervious to the changes and they have consequently severed Italian cinema's links with the dynamic processes taking place in the other western film industries. The result is that today's Italian cinema fails to achieve either a decent production standard or essential synergies with other sectors of the cultural industry. A new political culture of communication is the only possible strategy for making Italian cinema once again a player in the global multimedia system.

L'attuale situazione del cinema italiano è oggetto di opinioni tra loro molto diverse. Ciò che appare innegabile è tuttavia il suo sostanziale attardamento— culturale prima che produttivo—rispetto agli standard internazionali. A partire dalla metà degli anni ‘70, il sistema italiano della comunicazione ha cominciato a trasformarsi in maniera irreversibile, ma le ideologie cinematografiche non ne hanno preso atto, sganciando il medium filmico dalle dinamiche complessive che investivano le altre cinematografie occidentali. Il risultato è che oggi il cinema italiano non esprime più, in quanto sistema, il potenziale necessario per reggere uno standard produttivo medio e di realizzare le indispensabili sinergie con gli altri comparti dell'industria culturale. L'affermazione di una nuova cultura politica della comunicazione costituisce quindi l'unica strategia perseguibile per riallineare il cinema italiano alla dimensione planetaria che caratterizza il sistema integrato dell'audiovisivo.