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The Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini and Self-Borrowing

Published online by Cambridge University Press:  31 January 2023

Andrea Malnati*
Affiliation:
Fondazione Rossini, Pesaro

Abstract

Self-borrowing and Rossini: music theatre scholars are well acquainted with this topic. Many publications have been dedicated to it, most of which concentrate on compositional-analytic aspects, the artistic and communicational nature of self-borrowing and its reception in nineteenth-century periodicals. At present, however, no study has attempted to question the relation between Rossini's self-borrowings and the critical edition of his works. This is the issue to which this contribution is dedicated.

Beginning with the operating indications summarized by the editorial criteria provided for the Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini – first published in 1974, and revised and updated in 2015 – this study compares the various methodological approaches adopted while preparing critical editions and dealing with the specific features of each passage in which self-borrowing appears. This comparison furthermore allows us to formulate a general overview of the entire editorial undertaking. This in turn will give us a glimpse of how principles such as the autograph's centrality and concepts such as authenticity and originality have often become problematic and have been put into question. Knowing that Rossini often rewrote the pieces he self-borrowed is fundamental for philologists working on the critical edition of his works. Decoding the modus operandi Rossini adopted in each case of self-borrowing is therefore equally important, and can help choose the sources closest to Rossini's idea of the self-borrowed pieces at the time of their reuse.

Type
Research Article
Copyright
Copyright © The Author(s), 2023. Published by Cambridge University Press

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References

1 Gossett, Philip, ‘Compositional methods’, in The Cambridge Companion to Rossini, ed. Senici, Emanuele (Cambridge: Cambridge University Press, 2004): 68–84Google Scholar.

2 Spada, Marco, ‘Elisabetta, regina d'Inghilterra di Gioachino Rossini: fonti letterarie e autoimprestito musicale’, Nuova rivista musicale italiana 24/2 (1990): 147–82Google Scholar. Quattrocchi, Arrigo, ‘La logica degli autoimprestiti: Eduardo e Cristina’, in Gioachino Rossini 1792–1992: il testo e la scena, ed. Fabbri, Paolo (Pesaro: Fondazione Rossini, 1994): 333–63Google Scholar; a new expanded version is in Id., Esercizi di memoria. Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e performance, ed. Daniela Macchione and Alessandra Quattrocchi (Milano: il Saggiatore, 2017): 91–149. Marco Mauceri, ‘“Voce che tenera”: una cabaletta per tutte le stagioni’, in Gioachino Rossini 1792–1992, 365–82.

3 Beghelli, Marco, alla, ‘Dall’“autoimprestito”tinta”: elogio di un péché de jeunesse’, in Gioachino Rossini 1868–2018: la musica e il mondo, ed. Narici, Ilaria, Sala, Emilio, Senici, Emanuele and Walton, Benjamin (Pesaro: Fondazione Rossini, 2018): 49–91Google Scholar. Senici, Emanuele, ‘“Ferrea e tenace memoria”. La pratica rossiniana dell'autoimprestito nel discorso dei contemporanei’, Philomusica on-line 9/1 (2010): 6999Google Scholar; a shorter English version is in Id., Music in the Present Tense. Rossini's Italian Operas in Their Time (Chicago: The University of Chicago Press, 2019): 55–69.

4 I would like to thank all those who contributed to editing this essay, especially Candida Billie Mantica who offered valuable suggestions.

5 Rossini, Gioachino, La gazza ladra, ed. by Zedda, Alberto, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 21 (Pesaro: Fondazione Rossini, 1979)Google Scholar.

6 The first volume (Rigoletto, ed. by Martin Chusid) of The Works of Giuseppe Verdi dates to 1983; the first volumes of the Edizione critica delle opere di Gaetano Donizetti (Maria Stuarda, ed. by Anders Wiklund) and the Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini (I Capuleti e i Montecchi, ed. by Claudio Toscani) were respectively published in 1992 and 2003. The first volumes of Giacomo Meyerbeer Werkausgabe (Robert le diable, ed. by Wolfgang Kühnhold and Peter Kaiser, 2010), Giovanni Simone Mayr Werkausgabe (Medea in Corinto, ed. by Paolo Rossini, 2013) and Le opere di Giacomo Puccini (Manon Lescaut, ed. by Roger Parker, 2013) are even more recent.

7 Cagli, Bruno, Gossett, Philip and Zedda, Alberto, ‘Criteri per l'edizione critica delle opere di Gioacchino Rossini’, Bollettino del Centro rossiniano di studi 14/1 (1974): 734Google Scholar.

8 Carnini, Daniele, Narici, Ilaria and Scarton, Cesare, ‘Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini: Criteri editoriali’, Bollettino del Centro rossiniano di studi 55 (2015): 77109Google Scholar. Among the more recent reflections on late eighteenth and early nineteenth-century opera philology, mention must at least go to the single issue Filologia e opera, ed. Daniele Carnini, of the Bollettino del Centro rossiniano di studi 57 (2017); in particular, see the articles by Fabrizio Della Seta (‘Premessa’, 9–17) and Daniele Carnini (‘Quello che le norme non dicono’, 19–31).

9 ‘I pezzi delle opere di origine, anche nel caso di autografo mancante nell'opera di destinazione, non saranno di norma adoperati come testo base; potranno essere d'aiuto per i casi in cui si richieda un'integrazione editoriale. Lo stesso dicasi dei pezzi che Rossini trasse da un'opera il cui autografo non ci sia pervenuto’. Carnini, Narici and Scarton, ‘Edizione critica’, 86.

10 ‘Il concetto di reimpiego sussiste con Rossini soltanto in pochi casi: ad esempio, la Sinfonia della Gazzetta che passa di sana pianta nella Cenerentola, quella di Tancredi mutuata dalla Pietra del paragone … Insomma, si trattasse di semplici spunti orchestrali o di un intero numero musicale, Rossini provvedeva perlopiù a disporre una nuova strumentazione, quasi si autocitasse a memoria, ovvero affinasse consapevolmente alcuni dettagli sulla scorta della precedente esperienza, seguendo un impulso che non scemava neppure in situazioni di estrema urgenza: anche quando le linee vocali e strumentali principali fossero rimaste simili, i ripieni orchestrali sono ben spesso diversamente distribuiti, i contrappunti interni elaborati in modo differente, i fraseggi modificati … Pure la struttura formale può subire ampliamenti o riduzioni di qualche battuta nel reimpiego di un intero numero musicale, mentre se il recupero riguarda soltanto il materiale tematico il suo sviluppo imbocca strade anche molto diverse’. Beghelli, ‘Dall’“autoimprestito” alla “tinta”’, 66–7.

11 Carnini, Narici and Scarton, ‘Edizione critica’, 86.

12 Patricia B. Brauner, ‘La primaria importanza delle fonti secondarie’, in Gioachino Rossini 1792–1992, 315–24.

13 This sigla identifies a full score of ‘Dunque invano i perigli e la morte’ for La gazza ladra, now conserved in Parma's Biblioteca Palatina, shelf mark: ML 510/12.

14 ‘Di questo pezzo aggiunto manca una stesura autografa ma si conservano diverse copie appartenenti alla Gazza ladra, oltre naturalmente all'autografo del Torvaldo. Una collazione fra queste fonti rivela che nel rifacimento il pezzo non ha subito cambiamenti fuorché nelle parole del testo e nelle cadenze aggiunte. La fonte base di questa edizione rimane dunque l'autografo del Torvaldo e Dorliska per le battute 1–59 mentre per le parole e le ultime dieci battute è stato prescelto l’ePR, più ricco di indicazioni interpretative, criticamente integrato dalle altre fonti’. Rossini, La gazza ladra, critical commentary, 189.

15 Rossini, La gazza ladra, critical commentary, 191–2.

16 Rossini, La gazza ladra, critical commentary, 196–7.

17 Gioachino Rossini, Demetrio e Polibio, ed. by Daniele Carnini, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 1 (Pesaro: Fondazione Rossini, 2020): xxvii.

18 ‘L'autografo del Demetrio e Polibio, da cui la Cavatina deriva, costituirebbe una fonte primaria, ma a tutt'oggi non è stato ritrovato’. Rossini, La gazza ladra, critical commentary, 196.

19 Rossini, Gioachino, La Cenerentola, ed. by Zedda, Alberto, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 20 (Pesaro: Fondazione Rossini, 1998)Google Scholar, critical commentary, 47–8.

20 Rossini, Gioachino, Zelmira, ed. by Greenwald, Helen and Hansell, Kathleen Kuzmick, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 33 (Pesaro: Fondazione Rossini, 2005)Google Scholar, critical commentary, 171–2.

21 All the information on the origins of this opera and the authorship of its pieces has been taken from Gioachino Rossini, Adina, ed. by Fabrizio Della Seta, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 25 (Pesaro: Fondazione Rossini, 2000): xxi–xl.

22 Rossini, Adina, xxxiii.

23 Rossini, Adina, critical commentary, 47–8, 89–90.

24 Rossini, Adina, critical commentary, 71–2.

25 Letter dated 25 October 1846, sent by Rossini to Giuseppe Spada. Cited in Scarpellini, Erasmo Fabri, Intorno alla cantata eseguita sul Campidoglio la sera del primo gennaro 1847 ad onore del clementissimo pontefice Pio Nono (Roma: Tipografia delle scienze, 1847): 7Google Scholar.

26 Rossini, Gioachino, Cantata in onore del sonno pontefice Pio Nono, ed. by Bucarelli, Mauro, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 2, vol. 6 (Pesaro: Fondazione Rossini, 1996): xxiii–xxvi, xxix–xxxiGoogle Scholar.

27 The manuscript is now part of Sergio Ragni's private collection (in Naples).

28 ‘Dato che la Cantata è una compilazione ampiamente derivata da composizioni preesistenti, nella presente edizione si è usata NA [la copia manoscritta opera del copista] come fonte principale solo nei casi in cui non esiste una fonte di mano di Rossini (sia preparata appositamente per questa Cantata, sia preesistente ma utilizzata [dal copista] per preparare il suo manoscritto)’. Rossini, Cantata in onore del sonno pontefice Pio Nono, 372.

29 ‘In nessun caso si trattò comunque di un trasferimento meccanico, e delle parole di Gasbarri rimase solo qualche eco qua e là. Anche sul piano musicale, che il recupero della musica preesistente abbia riguardato un breve passo o un brano intero, siamo sempre di fronte a una riscrittura …: i fraseggi sono talvolta elaborati diversamente, l'orchestrazione delle parti interne è spesso modificata e fin la struttura formale può risultare ampliata o ridotta di qualche battuta’. Rossini, Gioachino, L'equivoco stravagante, ed. by Beghelli, Marco and Piana, Stefano, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 3 (Pesaro: Fondazione Rossini, 2015): xxxvGoogle Scholar.

30 Rossini, L'equivoco stravagante, xlv.

31 The reasons for the choice, summarized here as follows, and the historical events linked to the Venice 1813 staging, are abundantly provided in Gioachino Rossini, La pietra del paragone, ed. by Patricia B. Brauner and Anders Wiklund, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 7 (Pesaro: Fondazione Rossini, 2017): xxxii–xxxiv, lii; critical commentary: 63, 280.

32 Shelf mark: Sanvitale A.13.

33 Conserved in New York, Pierpoint Morgan Library; shelf mark: R835.E23.

34 Rossini, Gioachino, Elisabetta regina d'Inghilterra, ed. by Borghetti, Vincenzo, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 15 (Pesaro: Fondazione Rossini, 2016): 172Google Scholar.

35 The reconstruction of the Vienna version and the case of self-borrowing of the Duetto Norfolc-Leicester are described at length in Rossini, Elisabetta regina d'Inghilterra, xxxiii–xxxvii, lxiv–lxvii.

36 Conserved in Naples, Biblioteca del Conservatorio di musica S. Pietro a Maiella; shelf mark: 18.5.9/10.

37 Printed vocal score for the Duetto ‘Rendersi al tuo bel core’, Vienna, Artaria, editorial number: 2688; manuscript full score for the same piece, Vienna, Gesellschaft der Musikfreunde, shelf mark: VI 29099 Q 3481. The Vienna manuscript uses Welhartiz paper, common in that city in the 1820s (Rossini, Elisabetta regina d'Inghilterra, critical commentary, 26).

38 Gioachino Rossini, Eduardo e Cristina, ed. by Andrea Malnati and Alice Tavilla, Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini, part 1, vol. 28 (Pesaro: Fondazione Rossini, forthcoming).

39 For a precise description of self-borrowings in Eduardo e Cristina, see at least Quattrocchi, ‘La logica degli autoimprestiti’, mentioned above.

40 These are folios 143r–144r (144v empty) of the second volume.

41 ‘L'edizione da voi intrapresa darà luogo (con fondamento) a molte critiche poiché si troveranno in diverse opere gli stessi pezzi di musica’. Letter dated 14 December 1864, sent by Rossini to Tito Ricordi, published in Lettere di G. Rossini raccolte e annotate, ed. Giuseppe Mazzatinti et al. (Florence: Barbèra, 1902): 284.

42 This is the complete series (in vocal scores) of Rossini's entire opera production.