Signor Presidente della Repubblica Italiana,
Signor Sindaco,
Signor Ministro,
Eccellenza Rev.ma,
Signori Ambasciatori,
Signor Preside della Facoltà Medica dell'Università di Roma,
Onorevoli Autorità, Congressisti di 30 Nazioni, Gemelli e Amici dei Gemelli,
Nel settembre del 1953 veniva inaugurato in Roma l'Istituto di Genetica Medica e di Gemellologia Gregorio Mendel.
Per i vent'anni dell'Istituto Mendel abbiamo aperto la celebrazione con il Congresso Internazionale di Neurogenetica ed ora la chiudiamo con il Primo Congresso Internazionale di Studi Gemellari. La Neurogenetica come specializzazione della Genetica Medica e gli Studi Gemellari come espressione scientifica della Gemellologia inquadrano bene il significato del lavoro che l'Istituto Mendel va sviluppando, e la vostra presenza, cosí autorevole, significativa e cordiale, dona il più ambito coronamento civico, scientifico e umano al ricordo della nostra fondazione.
Noi vi ringraziamo con semplicità ma con schiettezza e rispettosamente ringrazio il Capo dello Stato per il prestigio della sua carica e della sua persona, ed anche perché proviene da una regione italiana, la Campania, che batte il record per la frequenza dei gemelli nella popolazione (25‰). Come ringrazio sentitamente il Sindaco che ci permette di aprire il Congresso in Campidoglio, luogo che ha il potere, come nessun altro al mondo, di evocare e sublimare quella singolare condizione umana che consiste nella gemellità: l'essere gemelli. Qui vi è la lupa che dà il suo latte ai gemelli dimostrando che la fiera è pietosa più della donna che espone i suoi figli alla morte. Qui sono Romolo e Remo che il mito esalta come fondatori di città, Romolo di Roma e Remo di Siena.