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IL SISTEMA PARTITICO SPAGNOLO*

Published online by Cambridge University Press:  14 June 2016

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Introduzione

La storia politica spagnola degli ultimi due secoli è caratterizzata da un'accentuata discontinuità. L'800, ad esempio, ha avuto guerre civili, pronunciamientos e, persino, un breve esperimento repubblicano in una Europa allora prevalentemente monarchica. Il graduale passaggio dal sistema di rappresentanza censitaria ai parlamenti di notabili e alle monarchie costituzionali e la trasformazione dei club politici in partiti oligarchici sono stati incompleti. Lo stesso esperimento liberale di maggior successo, la restaurazione monarchica del 1875, è durato fino alla dittatura di Primo de Rivera (1923) che ha bloccato le trasformazioni interne dei grandi partiti, proprie della prima fase della restaurazione, e impedito l'emergere e l'affermarsi di nuove forze politiche. Nel 1931, viene instaurata una repubblica con nuovi partiti, i cui leaders spesso non avevano esperienza parlamentare, e si ha una rapida mobilitazione dell'elettorato e delle forze sociali in un periodo di crisi. È possibile trovare dei legami tra i partiti lungo tutto questo periodo, ma prevale nettamente la discontinuità sia a livello organizzativo che di leadership.

Type
I sistemi di partito
Copyright
Copyright © Società Italiana di Scienza Politica 

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References

1 Sui partiti spagnoli prima della Guerra Civile, si veda Linz, J. J., The Party System of Spain: Past and Future , in Lipset, S. M. e Rokkan, S., (eds.), Party Systems and Voter Alignments, New York, The Free Press, 1967, pp. 197282; Artola, M., Partidos y programas políticos, 1808–1936, 2 voll., Madrid, Aguilar, 1974–75.Google Scholar

2 Sono state pubblicate recentemente anche diverse monografie sulla storia dei partiti politici, sulla ecologia elettorale, e altro. Si vedano i riferimenti bibliografici in: de Miguel, J., Spanish Sociology , in «Current Sociology», di prossima pubblicazione; Linz, J. J. e de Miguel, J., Hacia un análisis regional de las elecciones de 1936 en España, in «Revista Española de la Opinion Publica», XXXXVIII (1977), pp. 2768; Martinez Cuadrado, M., El retorno a la democracia, in «Historia 16», II (1977), pp. 145–155. Le principali informazioni sui partiti poco prima delle elezioni del '77 si possono trovare nel numero speciale di «Posible», maggio 1977. Sui programmi elettorali dei partiti, Pastora Herrero, J. F. (a cura di), Partidos políticos y educatión, s.l., Minon, 1978. Sullo status legale dei partiti politici nel periodo 1975–77 e le manovre per la legalizzazione del PCE, si veda Rubio, F. e Aragon, M., La legalizatión del PCE y su incidencia en el estatuto juridico de los partidos políticos en España , in de Vega, P. (a cura di), Teoria y practica de los partidos políticos, Madrid Edicusa, 1977, pp. 219–37. Per la lista ufficiale dei candidati e le coalizioni elettorali, si veda il «Boletín Oficial del Estado», n. 20, 20 maggio 1977 e per la lista degli eletti, ibidem, n. 1, 12 luglio 1977.Google Scholar

3 Sulla continuità tra Parlamento post-fascista e pre-fascista si veda Linz, J. J., Continuidad y discontinuidad en la élite politica española: de la Restauración al Regimen actual , in AA.VV., Homenaje al Profesor Carlos Ollero, Madrid, Carla-villa, 1972, pp. 361423.Google Scholar

4 Sulla continuità geografica delle zone di forza dei partiti italiani, si veda Capecchi, V., Cioni Polacchini, V., Galli, G. e Sivini, G., Il comportamento elettorale in Italia, Bologna, Il Mulino, 1968, pp. 44–7, spec. figg. 3 e 4.Google Scholar

5 Sul carlismo attuale, Zavala, J. M., PC, Partido Cartista, Barcelona, Avance, 1976.Google Scholar

6 Per l'estrema destra, Piñar, Blás, Combate por España, Madrid, Fuerza Nueva 1975. Numerose notizie su questo settore dello spettro politico si possono trovare nella rivista «Fuerza Nueva» e nel quotidiano della sera «El Alcázar». La posizione del fascismo di sinistra è illustrata da Conde, P., F. E. de las Jons (Autentica), Bilbao, Albia, 1977.Google Scholar

7 Su Alianza Popular, si veda Fraga Iribarne, M., Alianza Popular, Bilbao, Albia, 1977.Google Scholar

8 Sul fallito tentativo di canalizzare la partecipazione politica attraverso associazioni all'interno del Movimiento, Conte Barrera, J., Las asociaciones políticas, Barcelona, ATE, 1976.Google Scholar

9 La letteratura sulla transizione democratica in Spagna non è molto significativa e per ora largamente datata, poiché centrata soprattutto sulla crisi del regime franchista, la politica interna dei gruppi di opposizione, le coalizioni illegali e alegali. Ma si veda De Vergottini, G. (a cura di), Una costituzione democratica per la Spagna, Milano, Angeli, 1978; Maier, L., Spaniens Weg zur Demokratie, Meisenheim am Glan, Anton Hain, 1977; Preston, P., (ed.), Spain in Crisis. The Evolution and Decline of the Franco Regime, Hassocks (Sussex), Harvester, 1976. Torino, Rosenberg & Sellier, 1978; Linz, J.J., Spain and Portugal: Critical Choices , in Landes, D. S. (ed.), Western Europe: The Trials of Partnership, Lexington (Mass.), D. C. Heath Co., 1977, pp. 237–96. Su un periodo ancora precedente, si veda Id., L'opposizione in un regime autoritario: il caso della Spagna, in «Storia contemporanea», I (1970), versione ridotta di Opposition in and under an Authoritarian Regime: the Case of Spain , in Dahl, R. A. (ed.), Regimes and Oppositions, New Haven, Yale University Press, 1972.Google Scholar

10 di Palma, G., Destra, sinistra o centro? Sulla legittimazione di partiti e coalizioni nel Sud Europa, in questa rivista, VIII (1978), pp. 171211.Google Scholar

11 Sartori, G., Parties and Party Systems. A Framework for Analysis, Cambridge, Cambridge University Press, 1976, capp. 5 e 6, e Rivisitando il pluralismo polarizzato , in Cavazza, F. L. e Graubard, S. R. (a cura di), Il caso italiano, Milano, Garzanti, 1974.Google Scholar

12 I dati sulla «distanza» tra i partiti si possono trovare in Barnes, S. H., Left, Right, and the Italian Voter , in «Comparative Political Studies», IV (1971), pp. 157–75; e Sani, G., A Test of the Least-Distance Model of Voiting Choice. Italy, 1972, in «Comparative Political Studies», VII (1974), pp. 193–208; e ancora Instituto de la Juventud, Ministerio de Cultura, Dirección General de la Juventud, Informe de la encuesta sobre la juventud 1977, Cuadernos de Documentation, n. 1, Madrid, Instituto de la Juventud, 1978, pp. 197–98.Google Scholar

13 Cfr. di Palma, G., Italia, Portogallo, Spagna: ipotesi su tre regimi alla prova , in «Prospettive Settanta», I (1977), pp. 4261; e il suo lavoro non pubblicato, Italy: Transitions, presentato al Congresso dell'American Political Science Association, settembre 1977.Google Scholar

14 Sulla storia della Democrazia Cristiana in Spagna, si veda Tusell, J., Historia de la Democracia Cristiana en España, 2 voll., Madrid, Edicusa, 1974, e Montero, J. R., La CEDA. El catolicismo social y politico en la II Re publica, Madrid, Ediciones de la Revista de Trabajo, 1977. Per la storia e le posizioni politiche dei partiti di opposizione al franchismo, si veda: Antuna, J., Bru, C., Cortezo, J. e Nasarre, E., ID. Izquierda Democràtica, Barcelona, Avance, 1976: Gil-Robles, J., FPD. Federación Popular Democràtica, Barcelona, Avance, 1976; e Canyelles, A., La meva proposta a Catalunya: l'alternativa Demócrata-Cristiana, Barcelona, Nova Terra, 1977. Un'analisi dei motivi della sconfitta elettorale da parte di uno dei leader si trova in Gil-Robles, J. M., Análisis de una derrota, lavoro non pubblicato, 1977.Google Scholar

15 Non esistono studi sociologici del PCE o del PSUC comparabili alle ricerche sul comunismo italiano o francese. Tuttavia utile per il PCE, prima della morte di Franco è Hermet, G., The Communists in Spain. Study of an Underground Political Movement, London, Saxon House, 1974, e Mujal-León, E. M., Spanish Communism in the 1970s, in «Problems of Communism», XXIV (1975). Per l'attuale dibattito sull'eurocomunismo, Carrillo, S., «Eurocomunismo» y Estado, Barcelona, Critica, 1977, trad. it., L'eurocomunismo e lo stato, Roma, Editori Riuniti, 1978, è il contributo spagnolo che dovrebbe essere letto insieme ai documenti del IX Congresso, 19 aprile 1978, pubblicati in «Mundo Obrero» e «Nuestra Bandera», n. 93. Per una raccolta dei primi documenti «eurocomunisti», si veda Bosi, M. e Portelli, H. (a cura di), Les PC espagnol, français et italien face au pouvoir, Paris, Christian Bourgois, 1976. Per il dibattito del 1964 all'interno del partito, occorre riferirsi a Claudín, F., Documentos de una divergencia comunista. Los textos del debate que provocò la exclusión de Claudín y J. Semprún del PCE, Barcelona, El Viejo Topo, 1978, e Semprún, J., Autobiografia de Federico Sanchez, Barcelona, Pianeta, 1977. Utile per la conoscenza delle scissioni in campo comunista è Sala, A. e Duran, E., Critica de la izquierda auto-ritaria en Cataluna 1967–74, Paris, Ruedo Iberico, 1975. Un'importante monografia per capire la sinistra spagnola basata su interviste con leaders operai e studenteschi, è Maravall, J., Dictatorship and Political Dissent. Workers and Students in Franco's Spain, London, Tavistock, 1978; e il suo lavoro non pubblicato, Spain, Eurocommunism and Socialism. Ancora sull'eurocomunismo in generale, di Palma, G., Eurocommunism?, in «Comparative Politics», IX (1977); e Devlin, K., The Challenge of Eurocommunism, in «Problems of Communism», XXVI (1977). D'altra parte, per quanto riguarda il socialismo spagnolo si veda: Gonzalez, F. et al., Socialismo es libertad. Escuela de Verano del PSOE. 1976, Madrid, Edicusa, 1976; Bustelo, F., Peces-Barba, G., de Vicente, C. e Zapatero, V., PSOE. Partido Socialista Obrero Espanol, Barcelona, Avance, 1976. Piú interessante per la storia del socialismo spagnolo nel periodo della clandestinità è: Díaz, E., Sobre los origenes de la fragmentación actual del socialismo español (Autocritica para la unidad), in «Sistema», III (1976), pp. 125–37. Sul Partido Socialista Popular (PSP) si vedano i numerosi scritti del suo leader, Enrique Tierno Galván, che può considerarsi anche uno dei piú importanti intellettuali spagnoli, e il volumetto di F. Bobillo, PSP. Partido Socialista Popular, Barcelona, Avance, 1976. Questa collana di Avance sui partiti è semplicemente informativa. Si vedano anche le biografie di Tierno Galván e Raúl Morodo. In generale, per una bibliografia sul socialismo spagnolo, riedizioni di opere classiche, riviste, e altro si veda Moral, E., Estudios sobre el socialismo en España, in «Sistema», III (1976), pp. 139–97, anche per il periodo 1951–76.Google Scholar

16 Da un sondaggio a livello nazionale condotto dall'Istituto DATA di Madrid.Google Scholar

17 Sul sistema partitico portoghese e le elezioni si veda l'ottimo studio ecologico e l'analisi fattoriale del linguaggio politico, di Gaspar, J. e Vitorino, N., As Eleicões de 25 de Abril. Geografia e imagem dos partidos, Lisboa, Horizonte, 1976; e Instituto Superior Economico e Social, Eleicões 1976. Assembleia da Republica, in «Economia e Sociologia (Estudos Eborenses)», n. 21–22, 1976; AA.VV., Eleicões 1975 (Primeras Eleicões Livres). O Programa do MFA e dos Partidos Politicos, Lisboa, Acropole, 1975; Arroz, M. E. et al., Eleicões Legislativas. Algunos aspectos regionais, Lisboa, Horizonte, 1977. Una prima prova di piú stretta competizione dei rispettivi elettorati, in termini geografici, in Spagna piuttosto che in Portogallo si può ricavare dal fatto che la correlazione tra Partito Socialista Portoghese e Partito Comunista Portoghese era solo del .40 (nel 1976), mentre la correlazione tra PSOE e PCE, a livello provinciale, era del .57 nel 1977. Per i dati portoghesi si veda Gaspar e Vitorino, sopra citati.Google Scholar

18 Sui partiti a sinistra del PCE non vi sono analisi serie, ma un gran numero di pamphlets, alcune biografie di leaders, resoconti giornalistici delle piattaforme partitiche, e cosí via. Si veda, fra gli altri, Ruiz, F. e Romero, J. (a cura di), Los partidos marxistas. Sus dirigentes. Sus programas, Barcelona, Anagrama, 1977; e Candidaturas malditas, in «Saida», 8 giugno 1977. Sulla ORT si veda la biografia di Calvo Hernando, P., Camarada Intxausti. Retrato politico de Josè Sanroma' Aldea, Madrid, Emiliano Escolar, 1977.Google Scholar

19 Cfr. Leonardi, R., The Smaller Parties in the 1976 Italian Elections , in Penniman, H. R. (ed)., Italy at the polls. The parliamentary elections of 1976, Washington (D.C.), American Enterprise Institute for Public Policy Research, 1977, pp. 248–57.Google Scholar

20 Per la storia e le posizioni politiche dei sindacati piú importanti, si veda Calamai, M., Storia del movimento operaio spagnolo dal 1960 al 1975, Bari, De Donato, 1975; e Almendros Morcillo, F., Jimenez Asenjo, E., Perez Amoros, F., Rojo Torrecilla, E., El sindacalismo de clase en España (1939–77), Barcelona, Peninsula, 1978; Colectivo Sindacalista de la UGT, UGT. Unión General de Trabajadores, Barcelona, Avance, 1976; Ariza, J., CC.OO. Comisiones Obreras, Barcelona, Avance, 1976: Mate, R., Una interpretación historica de la USO (por un socialismo auto-gestionari), Madrid, Carlos Oya, 1977; Zufiaur, J. M., USO. Unión Sindicai Obrera, Barcelona, Avance, 1976.Google Scholar

21 Per un'analisi delle basi sociologiche e storiche del problema regionale, si veda Linz, J. J., Early State-Building and Later Peripheral Nationalism Against the State: the Case of Spain , in Eisenstadt, S.N. e Rokkan, S., (eds.), Building States and Nations, Beverly Hills, Sage Publications, 1973, pp. 32–116. Sulla Spagna, società plurilinguistica, Linz, J.J., Politics in a Multi-Lingual Society with a Dominant World Language: the Case of Spain , in Savard, J. G. e Vigneault, R. (a cura di), Les états multilingues. Problèmes et solutions, Quebec, Les Presses de l'Université Laval, 1975, pp. 367444; e Ninyoles, R., Cuatro idiomas para un Estado, Madrid, Cambio 16, 1977. Per il voto a livello regionale, Linz, The Party System of Spain, cit.; e Linz, e de Miguel, , Hacia un análisis regional de las elecciones de 1936 en España, cit. Due recenti studi sulla questione regionale sono: del Campo, S., Navarro, M. e Tezanos, J. F., La cuestión regional española, Madrid, Edicusa, 1977 e Jimenez Blanco, J., Garcia Ferrando, M., Lopez Aranguren, E. e Beltran Villalva, M., La conciencia regional en España, Madrid, Centro de Investigaciones Sociologicas, 1977.Google Scholar

Della crescente letteratura sulla società e sulla politica basca citiamo solo: Payne, S. G., Basque Nationalism, Reno (Nevada), University of Nevada Press, 1975; lo studio sui partiti baschi di Perez Calvo, A., Los partidos políticos en el País Vasco (Aproximación a su estudio), San Sebastián-Madrid, Haranburu Tucar, 1977; e l'esame della struttura economica regionale di Nunez, L. C., Clases sociales en Euskadi, San Sebastian, Thertoa, 1977.Google Scholar

I partiti, le élites e le elezioni catalane prima della guerra civile sono stati oggetto di ricerche che possono essere un buon punto di partenza per comparazioni con il presente. Si veda a proposito Mola, I., El sistema de partits politics a Catalunya (1931–36), Barcelona, Ed. 62, 1972 e la sua eccellente monografia Lliga Catalana, Barcelona, Ed. 62, 1972, 2 voll. Sui partiti catalani attuali, si veda Colomer, J. et al., El grups politics a Catalunya. Partits i pro grames, Barcelona, Avance, 1976, 2 voll., che è una collezione ben organizzata e documentata di materiale su ciascun partito. Inoltre, si veda: PSUC, con introduzione di Lopez Raimundo, G., PSUC: per Catalunya, la democrázia i el socialisme, Barcelona, Avance, 1976; Ardiaca, P., (ed), PSUC: una proposta democràtica i socialista per a Catalunya, Barcelona, Avance, 1976; P.S.C., Partit Socialista de Catalunya, PSC. Documents aprovats en el seu congrés constituent, celebrat l'1 de novembre de 1976, Barcelona, 7×7, 1977.Google Scholar

A una crescente letteratura sul sistema politico e sociale galiziano prima del 1936 non fa riscontro un'altrettanto abbondante letteratura sul periodo attuale. Per una prima analisi, si veda Prada Fernandez, J. L., El sistema de partidos políticos en Galicia , in de Vega, , Teoria y practica de los partidos políticos, cit., pp. 193218, che tratta soprattutto degli sforzi dei partiti di coordinare le loro attività, come un'opposizione a livello regionale, durante la transizione. Ma si veda anche Rivas, M. e Taibo, X., Os partidos politicos na Galiza, La Coruña, Rueiro, 1977. Cesar Díaz sta facendo uno studio sulle elezioni, i partiti e le élites politiche in Galizia.Google Scholar

Per i partiti del País Valencià e quelli a livello nazionale a Valencia, si veda Fabregat, A., Partits politics al País Valencià, Valencia, Eliseo Climent, 1976, basato su un questionario ai leaders di tutti i partiti con brevi biografie.Google Scholar